Gli insuccessi si verificano e sono inevitabili. Indipendentemente da quanto vi sforzate di creare un programma intelligente di allenamento e alimentazione, lungo la strada incontrerete degli
ostacoli. Ciò è perfettamente sensato, visto che il corpo si trova in uno stato di flusso costante, sempre in adattamento, cambiando e invecchiando e per quanto oggi il programma possa essere buono, può non essere più adatto la settimana successiva o il mese successivo.
Gli errori però non sono un problema, quello che conta è cosa imparate dagli errori e il nuovo
programma di bodybuilding e alimentazione che sviluppate basandovi sia sui successi sia sugli
insuccessi. Imparare dagli errori è un segno di intelligenza ma quello che succede con gran parte
degli atleti è che perseverano nel commettere sempre gli stessi errori, utilizzando lo stesso programma per settimane, mesi e anche anni, senza alcun miglioramento o cambiamento dei muscoli, sperando che un giorno tutto si metta a posto.
Come per tutto nella vita, anche nel bodybuilding l’insuccesso è l’unica cosa certa, se però imparate dagli errori e dagli insuccessi passati potete ridurre il numero delle delusioni. Con un po’ di umiltà si
arriva a capire che indipendentemente da quanti dati sull’allenamento raccogliete e da quanto ne capite di bodybuilding, il prodotto preciso di come i muscoli risponderanno a un certo allenamento o metodo di allenamento può essere comunque imprevedibile e incerto. Ma proprio questa è la vostra arma segreta: sapere che l’allenamento può fallire, però è possibile raccogliere i pezzi e riassemblare le parti in qualcosa di possibilmente più efficace.
Solo l’arrogante (e il folle) crede che quello che sta facendo in un certo momento sia il meglio possibile, che non c’è niente da cambiare, che l’insuccesso è completamente indipendente dall’individuo e che la colpa è della genetica o di qualcos’altro.
Il controllo assoluto non è mai possibile e l’insuccesso è sempre in agguato, il concetto però è limitare gli insuccessi futuri imparando dagli insuccessi precedenti.
Nel bodybuilding, non dovete andare semplicemente in palestra e fare qualsiasi cosa vi viene in mente, anche se a volte fare così può comportare delle sorprese piacevoli. In generale, dovete creare una strategia o una “mappa” da seguire, basandovi su quello che è successo nella vostra carriera nel bodybuilding, per capire in che direzione deve andare l’allenamento a seguito delle esperienze
passate. Una mappa di quello che volete provare a fare non è altro che un’indicazione di quello che dovrebbe succedere fuori e dentro della palestra per sperare di costruire muscoli più grossi
e una condizione migliore.
È una cosa importante da capire perché sviluppare una mappa accurata non sarebbe altro che una ripetizione di quello che è già successo. Comunque, migliorare e rendere i muscoli più grossi
e migliori non significa ripetere quello che avete già fatto in passato (anche se potete ripetere
o inserire alcune cose considerate utili). Ripetere gli stessi allenamenti di bodybuilding svolti in passato, come il modo in cui avete eseguito un allenamento con certi esercizi e schemi o
combinazioni di ripetizioni, serve a poco eccetto la riproposizione di un solco logoro per il sistema neuromuscolare, l’uso di vecchie abitudini che vi tengono entro i confini e la comodità del corpo e della mente.
Una buona strategia, o mappa, prende spunto dalle caratteristiche più importanti della risposta muscolare, circa cosa funziona al meglio, eliminando invece le informazioni meno importanti. L’obiettivo è sviluppare una buona mappa di quello che volete fare in base a quello che avete e non avete sperimentato, basandovi su scelte corrette, perché una mappa sbagliata vi porterà fuori
strada e produrrà risultati mediocri o inferiori. Ricordatevi però che un modello personalizzato
di ottimizzazione dell’attività fisica è complesso e alla lunga deve diventare complesso a causa delle interazioni fra i vari elementi dell’attività fisica, dell’alimentazione e della psicologia (e di come questi interagiscono con tutti i fattori di stress ambientali). Perciò, un singolo aspetto di un modello di
bodybuilding e allenamento non è in grado di anticipare cosa potrebbe succedere alla composizione e alla natura degli altri aspetti presenti nel programma di allenamento e alimentazione perché,
fondamentalmente, il risultato dipende da tutti i singoli aspetti presenti nel programma di azione.
La bravura nel sviluppare un programma di azione ottimale è comprendere la imprevedibilità inerente del corpo e le sue risposte agli oneri dell’allenamento, e questo è possibile accumulando informazioni su come si comportano i singoli aspetti di un programma, per es. il rapporto fra varie misure dell’intensità, del volume e della frequenza. Può persistere una qualche incertezza, poiché è impossibile prevedere tutto, a causa della natura e del livello di adattamento del corpo, e come questo reagisce può variare e varierà di momento in momento. L’obiettivo è comprendere queste fluttuazioni
nel modo migliore possibile.
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ostacoli. Ciò è perfettamente sensato, visto che il corpo si trova in uno stato di flusso costante, sempre in adattamento, cambiando e invecchiando e per quanto oggi il programma possa essere buono, può non essere più adatto la settimana successiva o il mese successivo.
Gli errori però non sono un problema, quello che conta è cosa imparate dagli errori e il nuovo
programma di bodybuilding e alimentazione che sviluppate basandovi sia sui successi sia sugli
insuccessi. Imparare dagli errori è un segno di intelligenza ma quello che succede con gran parte
degli atleti è che perseverano nel commettere sempre gli stessi errori, utilizzando lo stesso programma per settimane, mesi e anche anni, senza alcun miglioramento o cambiamento dei muscoli, sperando che un giorno tutto si metta a posto.
Come per tutto nella vita, anche nel bodybuilding l’insuccesso è l’unica cosa certa, se però imparate dagli errori e dagli insuccessi passati potete ridurre il numero delle delusioni. Con un po’ di umiltà si
arriva a capire che indipendentemente da quanti dati sull’allenamento raccogliete e da quanto ne capite di bodybuilding, il prodotto preciso di come i muscoli risponderanno a un certo allenamento o metodo di allenamento può essere comunque imprevedibile e incerto. Ma proprio questa è la vostra arma segreta: sapere che l’allenamento può fallire, però è possibile raccogliere i pezzi e riassemblare le parti in qualcosa di possibilmente più efficace.
Solo l’arrogante (e il folle) crede che quello che sta facendo in un certo momento sia il meglio possibile, che non c’è niente da cambiare, che l’insuccesso è completamente indipendente dall’individuo e che la colpa è della genetica o di qualcos’altro.
Il controllo assoluto non è mai possibile e l’insuccesso è sempre in agguato, il concetto però è limitare gli insuccessi futuri imparando dagli insuccessi precedenti.
Nel bodybuilding, non dovete andare semplicemente in palestra e fare qualsiasi cosa vi viene in mente, anche se a volte fare così può comportare delle sorprese piacevoli. In generale, dovete creare una strategia o una “mappa” da seguire, basandovi su quello che è successo nella vostra carriera nel bodybuilding, per capire in che direzione deve andare l’allenamento a seguito delle esperienze
passate. Una mappa di quello che volete provare a fare non è altro che un’indicazione di quello che dovrebbe succedere fuori e dentro della palestra per sperare di costruire muscoli più grossi
e una condizione migliore.
È una cosa importante da capire perché sviluppare una mappa accurata non sarebbe altro che una ripetizione di quello che è già successo. Comunque, migliorare e rendere i muscoli più grossi
e migliori non significa ripetere quello che avete già fatto in passato (anche se potete ripetere
o inserire alcune cose considerate utili). Ripetere gli stessi allenamenti di bodybuilding svolti in passato, come il modo in cui avete eseguito un allenamento con certi esercizi e schemi o
combinazioni di ripetizioni, serve a poco eccetto la riproposizione di un solco logoro per il sistema neuromuscolare, l’uso di vecchie abitudini che vi tengono entro i confini e la comodità del corpo e della mente.
Una buona strategia, o mappa, prende spunto dalle caratteristiche più importanti della risposta muscolare, circa cosa funziona al meglio, eliminando invece le informazioni meno importanti. L’obiettivo è sviluppare una buona mappa di quello che volete fare in base a quello che avete e non avete sperimentato, basandovi su scelte corrette, perché una mappa sbagliata vi porterà fuori
strada e produrrà risultati mediocri o inferiori. Ricordatevi però che un modello personalizzato
di ottimizzazione dell’attività fisica è complesso e alla lunga deve diventare complesso a causa delle interazioni fra i vari elementi dell’attività fisica, dell’alimentazione e della psicologia (e di come questi interagiscono con tutti i fattori di stress ambientali). Perciò, un singolo aspetto di un modello di
bodybuilding e allenamento non è in grado di anticipare cosa potrebbe succedere alla composizione e alla natura degli altri aspetti presenti nel programma di allenamento e alimentazione perché,
fondamentalmente, il risultato dipende da tutti i singoli aspetti presenti nel programma di azione.
La bravura nel sviluppare un programma di azione ottimale è comprendere la imprevedibilità inerente del corpo e le sue risposte agli oneri dell’allenamento, e questo è possibile accumulando informazioni su come si comportano i singoli aspetti di un programma, per es. il rapporto fra varie misure dell’intensità, del volume e della frequenza. Può persistere una qualche incertezza, poiché è impossibile prevedere tutto, a causa della natura e del livello di adattamento del corpo, e come questo reagisce può variare e varierà di momento in momento. L’obiettivo è comprendere queste fluttuazioni
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